BIOAGRICOLTURA O AGRICOLTURA BIOLOGICA

Oggi “finalmente” si ha sempre più rispetto verso se stessi, Anima e Corpo, e con esso si stà raggiungendo sempre più una crescente e diffusa sensibilità verso una qualità di vita migliore e più sana, fatta di più attenzione verso l'ambiente e mirata al raggiungimento del benessere fisico. Questa sensibilità si concretizza in particolar modo verso la ricerca di una alimentazione più attenta, equilibrata, corretta e di qualità nutritive certe. L'agricoltura biologica è in grado di fornire prodotti che rispondono a queste esigenze.


Nuovo Logo Europeo dei Prodotti Biologici
Origini: La nascita dell'agricoltura biologica risale agli anni Venti del Novecento. Per primo Rudolf Steiner, in Germania, gettò le fondamenta del metodo agricolo biodinamico. Successivamente l'inglese Albert Howard elaborò il processo di compostazione Indore, col quale promosse la concimazione organica. Qualche anno dopo Hans Muller mise a punto, in Svizzera, l'agricoltura organico - biologica. Da quei primi esordi l'agricoltura biologica si è sviluppata progressivamente per metodi e diffusione, le sue trasformazioni hanno accompagnato e guidato l'umanità nella sua evoluzione.
Principi generali: l'agricoltura biologica è il modo di coltivare la terra in armonia con la natura, cioè cercando di utilizzare metodi che più si avvicinano al modo in cui nascono e crescono i vegetali in natura e che siano verso di essa poco invasivi cioè che creino meno danni possibili al pianeta. In agricoltura biologica non si utilizzano sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere), nè Organismi Geneticamente Modificati. Alla difesa delle colture si provvede innanzitutto in via preventiva, selezionando specie resistenti alle malattie e intervenendo con tecniche di coltivazione appropriate come, per esempio:
La rotazione delle colture,
si evita di coltivare per più stagioni consecutive sullo stesso terreno la stessa pianta. In questo modo, da un lato si impedisce ai parassiti di trovare l'ambiente favorevole al loro proliferare, e dall'altro si utilizzano in modo più razionale e meno intensivo le sostanze nutrienti del terreno; La piantumazione di siepi ed alberi, che ricreano il paesaggio, danno ospitalità ai predatori naturali dei parassiti e fungono da barriera fisica a possibili inquinamenti esterni; La consociazione, che consiste nel coltivare contemporaneamente piante diverse, l'una sgradita ai parassiti dell'altra; In agricoltura biologica si usano fertilizzanti naturali come il letame ed altre sostanze organiche compostate (sfalci, ecc.) e sovesci, ossia si incorporano nel terreno piante appositamente seminate, come trifoglio o senape. In caso di necessità, per la difesa delle colture si interviene con sostanze naturali vegetali, animali o minerali: estratti di piante, insetti utili che predano i parassiti, farina di roccia o minerali naturali per correggere struttura e caratteristiche chimiche del terreno e per difendere le coltivazioni dalle crittogame.
Qualora fosse necessario intervenire per la difesa delle coltivazioni da parassiti e altre avversità, l’agricoltore può fare ricorso esclusivamente alle sostanze di origine naturale espressamente autorizzate e dettagliate dal Regolamento europeo (con il criterio della cosiddetta “lista positiva”). Nell'azienda agricola che pratica l'agricoltura biologica L'allevamento si integra con essa e deve seguire dei criteri specifici che mettono la massima attenzione al benessere degli animali, che si nutrono di erba e foraggio biologico e non assumono antibiotici, ormoni o altre sostanze che stimolino artificialmente la crescita e la produzione di latte. Inoltre, nelle aziende agricole devono esserci ampi spazi perché gli animali possano muoversi e pascolare liberamente, nel rispetto della natura delle specie e creando equilibrato rapporto tra capi e superficie utile. Nel mese di giugno 2007 il Consiglio Europeo dei Ministri dell’Agricoltura ha approvato un nuovo regolamento inteso a disciplinare le questioni relative all’agricoltura biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici. Questo nuovo regolamento del Consiglio include gli obiettivi chiaramente definiti, i principi di base e le norme generali per la produzione biologica. l'entrata in vigore del regolamento è dal 1 Gennaio 2010.
Per proseguire nell'approfondimento mi avvalgo di alcuni strumenti istituzionali dai quali è possibile rendersi conto come e quanto i legislatori, sia a livello europeo che italiano siano interessati alla regolamentazione e allo sviluppo di un'argomento quale l'agricoltura biologica, che a mio parere può avere un ruolo determinante da quì ai prossimi decenni per riequilibrare una parte di caos ora esistente, nello specifico in agricoltura, ma in generale presente in ogni attività umana.
Di seguito il Link al sito della Commissione Europea: http://ec.europa.eu/agriculture/organic/home_en Questo sito è una iniziativa della Direzione generale dell'Agricoltura e dello Sviluppo rurale della Commissione Europea, come parte della campagna per l'incremento della consapevolezza sull'agricoltura biologica in tutta Europa.


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